Cultura

Coscienza e disinganno della fragilità umana

Coscienza e disinganno della fragilità umanaElio Germano interpreta Giacomo Leopardi nel film di Mario Martone "Il giovane favoloso"

L’anticipazione Un estratto della conferenza del docente e critico letterario per la rassegna «Fuoriclassico» a Napoli. La fatalità della fine lascia aperto il desiderio di restare in vita come «memoria»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 27 settembre 2022
L’incipit dei Sepolcri di Foscolo risuona alla nostra mente come un antico refrain: «All’ombra dei cipressi e dentro l’urne / confortate di pianto». Contro l’abitudine di una filastrocca quasi automatica, la potenza dei versi va ascoltata ritrovando la veemenza del significato, drammatico e austero, che quei versi mettono in gioco. La questione che sta al centro del carme foscoliano (e carme va inteso secondo la sacralità che il termine contiene) riguarda l’onnipotenza della morte e la possibilità di contrastare il sonno che porta con sé. La natura delle cose umane non prevede eccezioni. La condizione di ogni vita è finire...

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