Visioni

Così Falstaff precipita nei «magnifici» anni ’50

Così Falstaff precipita nei «magnifici» anni ’50

A teatro L’opera verdiana ritorna alla Scala diretta da Daniele Gatti per la regia di Robert Carsen

Quando l’allestimento del Falstaff di Giuseppe Verdi in scena in questi giorni al Teatro alla Scala di Milano (fino al 4 novembre), una coproduzione con Royal Opera House di Londra, Canadian Opera Company di Toronto, Metropolitan Opera di New York e De Nationale Opera di Amsterdam, vi debuttò due anni fa, ricorrevano 120 anni dalla prima assoluta dell’opera proprio al Piermarini e 200 anni dalla nascita del compositore. In quell’occasione il Museo del Teatro acquisì i manoscritti della partitura, dono di Eni e Intesa San Paolo. La direzione dell’opera, allora affidata con esiti incerti al mozartiano Daniel Harding, ora tocca...

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