Internazionale
Così l’America ha perso la sua guerra più lunga
Afghanistan Nella provincia di Helmand, dove i Talebani, sconfitti gli «stranieri», seminano il terrore come e più di prima. E il potere resta in mani criminali. A Lashkargah mancano le scuole, gli ospedali, il lavoro, la sicurezza. Giustizia per i poveri neanche a parlarne
Afghanistan, truppe Usa in fase di smobilitazione – Reuters
Afghanistan Nella provincia di Helmand, dove i Talebani, sconfitti gli «stranieri», seminano il terrore come e più di prima. E il potere resta in mani criminali. A Lashkargah mancano le scuole, gli ospedali, il lavoro, la sicurezza. Giustizia per i poveri neanche a parlarne
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 4 gennaio 2015
Giuliano BattistonLASHKARGAH
«Circola la voce che un gruppo di attentatori suicidi sia pronto a entrare in città. Ci aspettiamo il ‘gran botto’ da un momento all’altro. Niente di nuovo: solo per avvertirti della situazione in città». Con queste parole Abdul Qadeer Wafa mi accoglie a Lashkargah, capoluogo dell’Helmand, nel profondo sud dell’Afghanistan. In questa provincia sterminata al confine con l’Iran, 2 milioni di abitanti per 60 mila chilometri quadrati, i combattimenti proseguono ininterrotti, da anni. I Talebani non hanno mai smesso di picchiare duro, di conquistare terreno, di installare governi “ombra”, di attaccare le postazioni governative e i soldati stranieri. «Le truppe...