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Così le mafie approfittano della pandemia
L'indagine La pandemia, questa sciagurata pandemia, fa da acceleratore e moltiplicatore delle disuguaglianze, e quindi anche in ambito criminale le mafie diventano più forti ed al tempo stesso accentuano proprio quelle disuguaglianze, povertà e ingiustizie che ne avevano rappresentato i fattori abilitanti sul territorio
L'indagine La pandemia, questa sciagurata pandemia, fa da acceleratore e moltiplicatore delle disuguaglianze, e quindi anche in ambito criminale le mafie diventano più forti ed al tempo stesso accentuano proprio quelle disuguaglianze, povertà e ingiustizie che ne avevano rappresentato i fattori abilitanti sul territorio
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 6 aprile 2021
Senza diritti, senza lavoro buono, senza opportunità di vita, senza istruzione pubblica garantita e accessibile le mafie rimarranno un mostro invincibile. L’aggressione mafiosa, e lo strapotere criminale nel nostro Paese, non nasce di certo nel Febbraio del 2020 con l’arrivo della pandemia da Covid-19. Purtroppo, le radici delle mafie affondano nella profondità del tessuto sociale e delle relazioni di potere che governano l’Italia. Le mafie avevano trovato terreno fertile ed erano cresciute li dove le disuguaglianze, la povertà materiale ed educativa, la mancanza di opportunità, la debolezza del tessuto sociale, il controllo di quello imprenditoriale erano già accentuate. La pandemia,...