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Così le televisioni legittimano la campagna per il Sì
Referendum Un’Agcom già fragile nei momenti di piena vigenza, ora rischia di essere un puro fantasma, guardato con sufficienza dai numerosi discoli che si aggirano nel settore. E intanto del voto sul taglio dei parlamentari non si parla quasi per nulla
Referendum Un’Agcom già fragile nei momenti di piena vigenza, ora rischia di essere un puro fantasma, guardato con sufficienza dai numerosi discoli che si aggirano nel settore. E intanto del voto sul taglio dei parlamentari non si parla quasi per nulla
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 agosto 2020
Inquietanti, incredibili: i numeri che riguardano la presenza della questione referendaria nelle sette principali emittenti televisive nazionali. Il taglio dei parlamentari lì è già avvenuto. Senza neppure chi controlla. Parliamo di un passaggio molto rilevante, che attiene alla rappresentanza e alla difesa della Costituzione. Il clima di opinione si costruisce con il silenzio mediatico. Un delitto perfetto: l’occultamento del problema porta acqua al «pensiero unico» della riduzione del peso del parlamento. E della politica. Nei Quaderni del carcere Antonio Gramsci scriveva che «…La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo...