Italia
Costa Concordia, l’ora della discordia
In un’Italia in crisi nera per il lavoro, i porti litigano per aggiudicarsi la carcassa della nave da demolire
Isola del Giglio, la Costa Concordia riemerge dal mare – Reuters
In un’Italia in crisi nera per il lavoro, i porti litigano per aggiudicarsi la carcassa della nave da demolire
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 18 settembre 2013
Due lunghi fischi di sirena, un boato nella notte. Alle ore quattro del mattino, dopo ventidue ore di lavoro, la Costa Concordia se ne sta dritta, emersa dal mare, il parbuckling è compiuto. Sorretta, come un anziano ammaccato e non autonomo nei suoi movimenti, dalle piattaforme artificiali costruite proprio per lei a trenta metri di profondità. Sono i resistentissimi «letti» dove adagiare il suo naufragio fino a primavera, anche se, a sorpresa, il sudafricano Nick Sloane, salvage master della Titan Micoperi, ha dichiarato di essere felice poiché «la malta ha avuto un risultato eccezionale e non è crollata sotto il...