Politica
Cottarelli no, sì, forse. Al Quirinale è il giorno delle porte girevoli
Governo Il premier incaricato al Colle con la lista dei ministri, poi rinvia a oggi. E mentre torna in campo il voto a luglio, rispuntano i gialloverdi: Salvini e Di Maio rivendicano l’esistenza di una maggioranza politica. E si torna a parlare di Conte
Sergio Mattarella, dietro Carlo Cottarelli – LaPresse
Governo Il premier incaricato al Colle con la lista dei ministri, poi rinvia a oggi. E mentre torna in campo il voto a luglio, rispuntano i gialloverdi: Salvini e Di Maio rivendicano l’esistenza di una maggioranza politica. E si torna a parlare di Conte
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 maggio 2018
I palazzi della politica vivono un’altra giornata di passione e soprattutto di confusione. La crisi oscilla tra guerra totale e segnali di pace all’indirizzo del Quirinale. Ondeggia tra la richiesta di votare subito, già il 29 luglio, avanzata da tutti i partiti nell’aula del Senato e quella contraddittoria di insediare subito le commissioni parlamentari per varare prima delle elezioni almeno alcuni provvedimenti. Sbanda quando il presidente incaricato, atteso nel pomeriggio al Colle con la lista dei ministri in tasca, lascia il Quirinale alla chetichella, da una porta laterale, innescando così una ridda di ipotesi che rimbalza in piazza Affari, decretandone...