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Covid-19 e brevetti, i diritti di proprietà non si toccano

Covid-19 e brevetti, i diritti di proprietà non si toccano

Pandemia Ne va della vita. Eppure le multinazionali farmaceutiche hanno potuto ricattare Stati e governi manovrando il rubinetto delle forniture di vaccini

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 19 maggio 2021
La pandemia ha sfondato diversi solidi muri come il tabù europeo del rapporto tra deficit e pil. A tempo determinato e a precise condizioni, come non si stancano comunque di ricordare i guardiani momentaneamente in difficoltà dell’ortodossia finanziaria. Ma sul fronte dei brevetti, quelli farmacologici in particolare, e dunque sul terreno che riguarda più direttamente e immediatamente gli effetti della pandemia, l’Unione europea e gran parte degli stati che la compongono non hanno mosso un passo, quando non esercitato una ferma resistenza. Nemmeno in quella logica dell’emergenza che ha determinato la prudente apertura del presidente americano Biden alla sospensione temporanea...

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