Lavoro
Covid, la cassa integrazione arriva in ritardo e con una perdita secca del salario
Giustizia sociale? Uil: persi 4,8 miliardi. E alla fine delle misure tampone rischiano il licenziamento
Giustizia sociale? Uil: persi 4,8 miliardi. E alla fine delle misure tampone rischiano il licenziamento
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 luglio 2020
La quarantena è stata una doppia pena per i lavoratori dipendenti che sono stati messi in cassa integrazione. Non solo gli ammortizzatori sociali sono arrivati in ritardo, lasciando per settimane o per mesi senza un reddito milioni di persone, ma gli importi degli stipendi prima del «lockdown» sono stati dimezzati. Costretti a casa, non per loro volontà né per quella delle azienda, ai lavoratori alla fine qualcosa sta arrivando, ma con una perdita secca che non sarà rimborsata. Un esito scontato, per chi conosce i meccanismi della cassa integrazione in Italia, ma non per chi ha presentato la sua eccezionale...