Internazionale

Crimea, la penisola della discordia

Crimea, la penisola della discordiaProteste filo russe in Crimea – Reuters

Crisi ucraina È l’unico lembo ucraino dove i russi sono maggioranza etnica, circa il 60%, rispetto al 15% di tatari

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 27 febbraio 2014
I nazionalisti stanno mettendo il timbro, politico e simbolico, alla loro ascesa. Danno la caccia a Yanukovich, diffondono le sue carte e buttano giù le statue di Lenin e del generale Kutuzov. Dall’altra parte, nell’est del paese, si risponde gridando al golpe nazista, all’antisemitismo dei segmenti più radicali della rivolta e alle trame degli occidentali, oltre che ribadendo il legame con Mosca. L’Ucraina è lacerata e c’è chi ne ipotizza la scissione, ricordando che anche in Jugoslavia le cose erano iniziate più o meno così. Ma, non è automatico che l’ex repubblica sovietica si scinda. Al momento, fino a prova...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi