Internazionale
Crimini di guerra in Afghanistan, «sì all’inchiesta». Stati uniti infuriati
L'Aia, una data storica Secondo il Tribunale di appello della Corte penale internazionale le vittime - afghane e non solo - potranno forse trovare giustizia
Pace senza giustizia. Una protesta a Kabul contro l'intesa Usa-talebani – Ap
L'Aia, una data storica Secondo il Tribunale di appello della Corte penale internazionale le vittime - afghane e non solo - potranno forse trovare giustizia
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 6 marzo 2020
«La procuratrice è autorizzata a iniziare un’inchiesta sui presunti crimini compiuti sul territorio afghano a partire dall’1 maggio 2003, così come su altri presunti crimini legati al conflitto armato in Afghanistan». Le parole pronunciate ieri all’Aja dal giudice Piotr Hofmanski, presidente del Tribunale di appello della Corte penale internazionale, segnano una data storica: le vittime – afghane e non solo – di crimini di guerra e contro l’umanità potranno forse trovare giustizia. PER IL DIPARTIMENTO DI STATO Usa, però, si tratta di «un’azione scioccante presa da un’istituzione politica mascherata da organismo giuridico». Un attacco durissimo, quello del segretario di Stato...