Europa
Crisi energetica, a Praga rispunta il RePowerEu
Praga Al Consiglio europeo informale i 27 si sono messi d’accordo per attivare il meccanismo che garantisce i prestiti (non sovvenzioni) ai paesi membri che non possono permettersi di agire. In attesa delle proposte della Commissione. Tra le possibili soluzioni: acquisti comuni e negoziati con i fornitori
Ursula von der Leyen al vertice informale di Praga – Ap
Praga Al Consiglio europeo informale i 27 si sono messi d’accordo per attivare il meccanismo che garantisce i prestiti (non sovvenzioni) ai paesi membri che non possono permettersi di agire. In attesa delle proposte della Commissione. Tra le possibili soluzioni: acquisti comuni e negoziati con i fornitori
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 8 ottobre 2022
Una decisione nel segno della «solidarietà» di fronte alla crisi energetica, anche per calmare tensioni e polemiche, prima che la Commissione faccia proposte più significative in vista del Consiglio europeo del 20-21 ottobre. Ieri al Consiglio europeo informale, che ha fatto seguito a Praga alla prima riunione della Commissione Politica europea, che raggruppa 44 paesi di tutto il vecchio continente (escluse solo Russia e Bielorussia), i 27 si sono messi d’accordo per attivare il meccanismo, che già esiste dal luglio 2020, di RePowerEu, per garantire dei prestiti (non sovvenzioni) ai paesi membri che non possono permettersi di agire (come invece...