Visioni
Cristi Puiu, «Noi registi dovremmo capire il mondo»
Cinema Intervista al cineasta romeno di «Sieranevada», in uscita giovedì 8 giugno nelle sale italiane. «Definire il sottoscritto, Radu, Mungiu, Jude e altri come appartenenti al «nuovo cinema romeno», è una semplificazione che aiuta a scrivere ma risulta fuorviante»
Cristi Pulu
Cinema Intervista al cineasta romeno di «Sieranevada», in uscita giovedì 8 giugno nelle sale italiane. «Definire il sottoscritto, Radu, Mungiu, Jude e altri come appartenenti al «nuovo cinema romeno», è una semplificazione che aiuta a scrivere ma risulta fuorviante»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 giugno 2017
Se il cinema romeno è stato negli anni duemila uno dei più innovativi, influenti e premiati, un ruolo rilevante l’ha avuto Cristi Puiu. Un cineasta, noto soprattutto per La morte del signor Lazarescu, che ha ricevuto meno riconoscimenti del connazionale Cristian Mungiu, Palma d’oro a Cannes per 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni, ma determinante nell’imporre uno stile di lunghi piani sequenza per rappresentare il realismo della vita quotidiana della Romania post ’89. Giovedì arriva nelle sale Sieranevada, in concorso un anno fa a Cannes e in anteprima italiana a gennaio al Trieste Film Festival. Una storia familiare tra commedia...