Internazionale
Cristiani sradicati da Siria e Iraq, cancellati secoli di coesistenza
Medioriente La strategia del "califfo": eliminare ogni traccia di minoranze
Mossul, Iraq
Medioriente La strategia del "califfo": eliminare ogni traccia di minoranze
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 luglio 2016
Il 20 gennaio scorso immagini satellitari mostrarono al mondo l’irrevocabile scomparsa del più antico monastero cristiano in Iraq: i bulldozer dello Stato Islamico, probabilmente qualche mese prima, avevano portato via le macerie di Mar Elia, polverizzato dall’esplosivo che i miliziani avevano collocato al suo interno. Alle porte di Mosul, aveva resistito a 1400 anni di storia. Da due anni l’Isis, strenuo nemico di qualsiasi forma di paganesimo ritenga di incontrare sulla propria strada, colpisce le pietre come le vite. Distrugge monasteri, moschee sciite, siti archeologici, Palmira come Ninawa, ma distrugge anche l’esistenza stessa di etnie e confessioni considerate miscredenti. Cristiani,...