Visioni
Cristina Zavalloni ha scoperto il soul factor
Intervista La cantante bolognese pubblica un cd scritto a quattro mani con Uri Caine. Un omaggio a Aretha Franklin e al genere che l'ha resa celebre, con tutti brani originali e una sola cover «A natural woman»
Cristina Zavalloni, sotto la cover del disco – foto di Stefano Ferroni
Intervista La cantante bolognese pubblica un cd scritto a quattro mani con Uri Caine. Un omaggio a Aretha Franklin e al genere che l'ha resa celebre, con tutti brani originali e una sola cover «A natural woman»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 15 agosto 2014
Facile suonare il soul? Provate a chiederlo ai fior di musicisti che si sono cimentati nel genere, agli interpreti che ne hanno accompagnato ritmi e melodie con le loro voci. Altro che semplice, oltre che tecnica ci vuole (tanto) sentimento. Uno stile capace di conquistare un’artista appartenente a mondi all’apparenza lontani come Cristina Zavalloni, che ha esplorato la musica contemporanea e il barocco, il Brasile e la classica, interprete di prime esecuzioni per Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale.E potremmo continuare all’infinito. E allora cosa ci azzecca Cristina Zavalloni con il soul? Ci azzecca eccome e nonostante le sue stesse...