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“Critica del diritto” e l’arretramento del conflitto di classe
Per il 50°della rivista Oggi il riformismo giuridico dà segni di stanchezza : dopo la scomparsa di partiti di coerente proiezione progressista, i ceti sociali deboli sono orfani di leader, di rivendicazioni radicali, di ambizioni riformiste
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 21 marzo 2024
Il 21 marzo 1974 si registrava nel tribunale di Milano Critica del diritto. Stato e conflitto di classe. La rivista accomunava giuristi e filosofi nella volontà di rifondare la scienza del diritto sulla base di una duplice scelta: anzitutto l’opzione giuridica a sostegno dei principi costituzionali – la pace, l’uguaglianza nei due significati espressi dall’art. 3 della nostra Costituzione, i diritti di libertà, i diritti sociali e i diritti dei lavoratori – che avrebbero dovuto informare la critica del diritto esistente e la progettazione di un impegno a verificare quali fossero i caratteri essenziali del riformismo giuridico, in riferimento alla...