Politica
«Crollo ligure colpa nostra? Renzi vive in un videogame»
Democrack Lunedì la resa dei conti. Orfini: continuare così non è normale. Civati lancia l’appello per la cosa nuova. A Roma a giugno la data di avvio per i territori
Matteo Renzi e Matteo Orfini giocano alla playstation nella notte dello spoglio delle regionali – @nomfup, ovvero Filippo Sensi, portavoce di Renzi e capo della comunicazione del Pd
Democrack Lunedì la resa dei conti. Orfini: continuare così non è normale. Civati lancia l’appello per la cosa nuova. A Roma a giugno la data di avvio per i territori
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 2 giugno 2015
Daniela PreziosiROMA
Alle undici del mattino nella sala del Nazareno si schierano cinque facce pallide, occhiaie scavate: i due vice di Renzi Serracchiani e Guerini, i due capigruppo Zanda e Rosato (quest’ultimo per ora è facente funzioni) e il presidente Orfini. Renzi non c’è: è volato a Herat, in Afghanistan, a celebrare la festa della Repubblica con i soldati italiani. Circolano le sue foto in mimetica e jeans: a sorpresa – «per ovvi motivi di sicurezza» – ha messo più di 5mila chilometri fra lui, il pasticcio delle regionali e le facce dei perdenti. Come quelle dei cinque solitari dirigenti che invece...