Politica
Csm, da Mattarella allarme per la riforma
Giustizia Il presidente malgrado lo scandalo Palamara e le dimissioni forzate di sei magistrati non ha sciolto il Consiglio superiore per aspettare le nuove regole. Ma il tempo passa, le elezioni per la prossima componente togata si avvicinano e la maggioranza ancora attende gli emendamenti annunciati dalla ministra Cartabia
Il presidente Sergio Mattarella – LaPresse
Giustizia Il presidente malgrado lo scandalo Palamara e le dimissioni forzate di sei magistrati non ha sciolto il Consiglio superiore per aspettare le nuove regole. Ma il tempo passa, le elezioni per la prossima componente togata si avvicinano e la maggioranza ancora attende gli emendamenti annunciati dalla ministra Cartabia
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 25 novembre 2021
Sergio Mattarella dà voce alle preoccupazioni che circolano nel triangolo Csm-parlamento-ministero della giustizia. Per l’iter parlamentare della riforma del Consiglio superiore della magistratura si sta facendo seriamente tardi. Travolto dallo scandalo Palamara, ma ancora in piedi per precisa volontà del presidente della Repubblica nonostante sei magistrati costretti alle dimissioni, il Csm vedrà il rinnovamento della sua componente togata nel luglio 2022. Mattarella tempo fa ha spiegato sarebbe stato inutile sciogliere l’organo in carica in assenza di una riforma che ne cambiasse organizzazione e soprattutto sistema di selezione. E ieri, visitando la scuola superiore della magistratura di Scandicci, il presidente della...