Politica
Csm e toghe: arriva, tardi, la riforma
Giustizia Oggi in aula alla camera la riforma dell’ordinamento giudiziario. Un testo nato dagli scandali, che però se ne occupa solo in tre righe. Le tanto attese novità sul sistema elettorale saranno applicabili dopo almeno due mesi dall'approvazioni. Così il voto per il nuovo Consiglio può slittare
Giustizia Oggi in aula alla camera la riforma dell’ordinamento giudiziario. Un testo nato dagli scandali, che però se ne occupa solo in tre righe. Le tanto attese novità sul sistema elettorale saranno applicabili dopo almeno due mesi dall'approvazioni. Così il voto per il nuovo Consiglio può slittare
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 aprile 2022
Dopo un faticoso e lungo percorso in commissione (durato venti mesi e due governi) comincia questa mattina nell’aula della camera dei deputati l’esame della riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario. Ci vorrebbe un mezzo miracolo perché le nuove norme elettorali possano applicarsi già a luglio, quando è previsto il rinnovo di questo Consiglio superiore, giunto al termine del quadriennio horribilis del caso Palamara. Il governo, infatti, avrà bisogno di tempo per definire (con il sorteggio) i nuovi collegi elettorali, dovendo trovare una formula proprio in dialogo con il Csm uscente. Dalla convocazione delle elezioni alla data del voto, poi, devono...