Politica
Csm, il macigno del sorteggio
Giustizia La riforma non fa passi avanti. L'ipoteca posta da Lega e Italia viva sul sistema di selezione dei togati nel Consiglio rende inutili due tavoli di maggioranza. Solo due voti in commissione e i renziani già si smarcano. Sullo sfondo la campagna elettorale per i referendum
La ministra della giustizia Marta Cartabia – Gettyimages
Giustizia La riforma non fa passi avanti. L'ipoteca posta da Lega e Italia viva sul sistema di selezione dei togati nel Consiglio rende inutili due tavoli di maggioranza. Solo due voti in commissione e i renziani già si smarcano. Sullo sfondo la campagna elettorale per i referendum
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 aprile 2022
Si parte piano, quasi si cammina sul posto nell’attesa che arrivi la soluzione al problema numero uno della maggioranza sulla giustizia. E cioè come conciliare la presenza in commissione alla camera – dove si sta discutendo la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario – di una maggioranza di centro-centrodestra favorevole a introdurre il sorteggio come metodo di selezione dei magistrati nel Consiglio superiore con la contrarietà di un bel pezzo della maggioranza di governo (M5S, Pd e Leu) e soprattutto con l’indisponibilità della ministra Cartabia ad avvallare questa soluzione che considera di dubbia costituzionalità. La risposta, ripetono ormai tutti i...