Csm, il voto tra assenze e dissensi
Politica

Csm, il voto tra assenze e dissensi

La camera dei deputati – LaPresse

Giustizia L'aula della camera conclude in poche ore l'esame degli articoli della riforma Cartabia. Voto finale rinviato a martedì. Approvate solo piccole modifiche volute dal governo, ma Iv si è sempre astenuta, la Lega ha votato contro la maggioranza in più occasioni, i 5 Stelle si sono sfilati sulla separazione delle carriere e nel centrodestra mancava la metà dei gruppi

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 aprile 2022
Duecentotrentasette votazioni, 189 emendamenti respinti, solo sei approvati perché proposti dai relatori: l’aula della camera dei deputati ha liquidato in poche ore tra la mattina e il pomeriggio di ieri la riforma del Csm e dell’ordinamento giudiziario che tanto ha fatto tribolare la maggioranza per oltre un anno in commissione giustizia. Anche gli emendamenti approvati sono poca cosa: tre poco più che correzioni formali. Un emendamento segna il ritorno al sistema elettorale per i togati del Csm proposto in origine dalla ministra Cartabia, poi abbandonato in favore del sorteggio dei collegi preteso dalla Lega e infine recuperato quando la Lega...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi