Politica
Csm, l’accordo regge a fatica
Giustizia I partiti non sono convinti del compromesso, ma a questo punto non possono tornare indietro perché le elezioni del nuovo Consiglio incombono e Mattarella ha chiesto una nuova legge prima di convocarle. I renziani si dissociano e anche i leghisti votano a tratti contro il governo in commissione. I due partiti aspettano i referendum
La ministra Marta Cartabia – LaPresse
Giustizia I partiti non sono convinti del compromesso, ma a questo punto non possono tornare indietro perché le elezioni del nuovo Consiglio incombono e Mattarella ha chiesto una nuova legge prima di convocarle. I renziani si dissociano e anche i leghisti votano a tratti contro il governo in commissione. I due partiti aspettano i referendum
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 aprile 2022
Una riforma che va fatta, ma che in tutta evidenzia non entusiasma nessuno dei partiti di maggioranza, neanche quelli che disciplinatamente da giorni accompagnano il testo su Csm e ordinamento giudiziario, un passo alla volta, verso la discussione in aula. Passi molto lenti, ancora ieri sera la commissione giustizia alla camera non aveva votato che la metà degli emendamenti e sub emendamenti frutto del faticoso accordo della settimana scorsa. A rallentare i lavori sono stati il (blando) ostruzionismo dell’opposizione e di un pezzo di maggioranza – Italia viva, che ha già dichiarato che alla fine si asterrà -, la riottosità...