Internazionale
Cuba si gioca la sua Carta fondamentale
Riforme Passate al vaglio una valanga di proposte di modifica, la nuova Costituzione è pronta per andare al referendum di febbraio. Dal testo sono saltate le nozze gay, ma secondo la promotrice Mariela Castro «non è un passo indietro». E "torna" il comunismo
Giro turistico dell’Avana in decapottabile vintage. Sullo sfondo un cartellone che promuove la riforma costituzionale cubana – Ap
Riforme Passate al vaglio una valanga di proposte di modifica, la nuova Costituzione è pronta per andare al referendum di febbraio. Dal testo sono saltate le nozze gay, ma secondo la promotrice Mariela Castro «non è un passo indietro». E "torna" il comunismo
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 28 dicembre 2018
Roberto LiviL'AVANA
Decine di migliaia di assemblee e riunioni alle quali hanno partecipato – secondo le cifre ufficiali – 8 milioni di cubani (su una popolazione di poco più di 11 milioni) hanno prodotto una valanga di proposte di modifica al testo della nuova Costituzione che era stato varato da una commissione speciale guidata lo scorso luglio dall’ex presidente Raúl Castro. Dopo l’esame di tali richieste è stato prodotto il nuovo progetto di Carta fondamentale approvato la settimana scorsa dall’Assemblea nazionale, il Parlamento unicamerale cubano. La nuova Costituzione sarà posta a referendun popolare alla fine di febbraio. IL TESTO APPROVATO prevede 229...