Internazionale

Cuba vota e cambia generazione

Cuba vota e cambia generazioneIl voto per il rinnovo dell’Assemblea nazionale cubana (Poder popular) in un seggio di Santa Clara, lo scorso 11 marzo – Afp

Via al ricambio con il nuovo parlamento, che tra meno di un mese dovrà eleggere il nuovo capo di Stato. Conto alla rovescia per la cosiddetta «fine dell’era dei Castro». Il favorito per il dopo Raúl, Díaz-Canel, avverte: «Congiuntura mondiale e regionale complessa, la Rivoluzione è sotto attacco»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 marzo 2018
Con le elezioni politiche di domenica 11 marzo è iniziato il conto alla rovescia per quello che molti analisti occidentali (ma non a Cuba) definiscono la «fine dell’era dei Castro». I 605 deputati eletti all’Assemblea nazionale del Poder popular (Parlamento), infatti, il 19 aprile dovranno eleggere il nuovo capo dello Stato e del governo, visto che l’attuale presidente (l’86enne) Raúl Castro ha da tempo annunciato che non si ricandiderà e che – secondo le fonti più accreditate- si trasferirà a Santiago de Cuba. CHE QUESTE ELEZIONI consacrino un cambio generazionale al vertice politico dell’isola lo ha confermato anche una sorta...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi