Il linguaggio della politica sembra aver perso quasi ogni senso, e rischia di essere sommerso dalla brutalità degli insulti, dalle volgarità sessiste. La spia linguistica segnala che la crisi della […]

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 febbraio 2014
Il linguaggio della politica sembra aver perso quasi ogni senso, e rischia di essere sommerso dalla brutalità degli insulti, dalle volgarità sessiste. La spia linguistica segnala che la crisi della politica è soprattutto una “questione maschile”. E lo conferma, specularmente, l’ascolto di parole diverse, più significative, in contesti dove prevale la presenza e la politica delle donne. Per esempio alla Libreria delle donne di Milano, sabato scorso, a proposito del libro di Letizia Paolozzi Prenditi cura (recensito su questo giornale da Alessandra Pigliaru). Il libro racconta il dibattito seguito, in vari luoghi del paese, alla pubblicazione del testo delle “femministe...

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