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Curtius, lo smontaggio dei testi che modernizzò la critica

Curtius, lo smontaggio dei testi che modernizzò la criticaEtienne Collault, Giovanni di Salisbury insegna Filosofia, miniatura dal frontespizio del Polycraticus di Giovanni di Salisbury, 1520-’25, Parigi, Bibliothèque Nationale de France

Studii novecenteschi Riappare (da Quodlibet) Letteratura europea e Medio Evo Latino: opera fondativa il cui programma – individuare le componenti fondamentali attaverso un’infinità di cellule tematiche – inizialmente fu travisato: ma anticipava lo strutturalismo...

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 novembre 2022
Sembra che il destino dell’opera di Ernst Robert Curtius, Letteratura europea e Medio Evo latino, ora ripubblicata da Quodlibet con una nuova introduzione di Roberto Antonelli e un utilissimo Indice delle parole e delle cose («Saggi», pp. LII-924, € 34,00) sia all’insegna di una ricezione contrastata, in cui si confrontano modelli culturali diversi. Una nuova lettura di questo testo comunque fondativo della critica di secondo Novecento porta in superficie le stratificazioni del concetto di Europa; e l’inattualità della sua visione è leggibile anche, in diacronia, come progressiva sfocatura del centro dell’inquadratura – il Medio Evo carolingio come cuore della rinascita...

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