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Curve pericolose. Se la discriminazione diventa oggettiva

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Sport Mauro Valeri dell'Osservatorio sul razzismo parla delle misure intraprese per eliminare il problema dell’intolleranza. Gli esempi degli altri paesi europei

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 11 gennaio 2014
Negli ultimi mesi del 2013 numerose curve squadre di serie A sono state chiuse, per l’uso da parte degli ultrà di frasi razziste o discriminanti sul piano territoriale rivolti a tifosi o giocatori di una determinata area geografica. A campionato appena ripreso, abbiamo chiesto a Mauro Valeri, che dirige l’Osservatorio sul razzismo e l’antirazzismo nel calcio (Orac), se queste misure hanno sortito qualche effetto, se c’è spazio per una cultura antirazzista negli stadi o la partita è persa, e che cosa succede negli stadi europei dove giocano squadre di grande prestigio. Mauro Valeri, che insegna Sociologia delle relazioni etniche all’Università...

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