Andrea Cusumano, Retablo Terre… Forme… Terre, 2021
Andrea Cusumano, Retablo Terre… Forme… Terre, 2021 – Alessandro Di Giugno
Alias Domenica

Cusumano, umanità scassata in retabli e riti battezzati da Nitsch

A Mistelbach, Nitsch Museum La parabola pittorica e performativa del palermitano Andrea Cusumano fa capo alla gestualità dionisiaca dell’azionista viennese, di cui fu intimo, ma fuori dell’ortodossia, in un altro spazio
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 12 maggio 2024
Claudio Gulli MISTELBACH (BASSA AUSTRIA)
Nell’estate del 1992, un giovane palermitano, che da qualche anno studia a Salisburgo per diventare pittore, segue un corso estivo dell’Accademia di Belle Arti nella città austriaca. È lì che incontra Hermann Nitsch, che come professore di «pittura gestuale» si rivela ben diverso da tutti i docenti conosciuti fino ad allora. «Non era possibile fare altro che dipingere o uscire dagli argini della gestualità o della corporeità. Doveva essere un’esperienza pittorica intensa, immersiva, totale», ricorda Cusumano. Nitsch ha già attorno a sé un’aura sciamanica, non parla di tecniche pittoriche, ma di filosofia, teatro, musica e letteratura, con metodo e precisione,...

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