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Cyberfrodi: non è sempre colpa dell’utente

Cyberfrodi: non è sempre colpa dell’utenteUna donna guarda lo schermo di un pc, sullo sfondo la mappa in tempo reale di un attacco cibernetico globale – Ap

Hacker’s dictionary I comportamenti individuali possono fare la differenza sia col Covid che di fronte a un attacco informatico. Ma il ruolo di chi eroga un servizio nel contrastare frodi e furti digitali non va minimizzato

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 5 novembre 2020
In conseguenza del «lockdown» gli italiani comprano di più online. Fin qui tutto bene. Gli acquisti elettronici spingono la digitalizzazione delle imprese e l’alfabetizzazione dei cittadini. Però. Secondo un sondaggio di Kruk, azienda europea di gestione del credito, la propensione agli acquisti digitali riguarda solo il 53,6% degli italiani. Tra gli intervistati il 46,4% predilige l’uso della carta di credito e sistemi digitali di pagamento come Google Pay, PayPal, Satispay (38%), il 36% preferisce la carte prepagate e il 19,6% le carte di debito, insomma, le carte bancomat. Il dato interessante è che il 6,3% degli intervistati afferma di prediligere...

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