Maen Hammad, «Landing» (serie), 2020-’23
Alias Domenica
Da Abusal a Sabella, immagini-parkour fra le rovine di Gaza
A Parigi, Institut du monde arabe Non una Palestina contro, ma com’è e com’è stata; un «altro» racconto, fra documenti della memoria, amare ma vitali incursioni nella condizione presente e un utopistico post-museo
Pubblicato circa un anno faEdizione del 22 ottobre 2023
Raffaella FontanarossaPARIGI
Raccontare la Palestina non nell’ottica del conflitto che la oppone a Israele ma com’è. Questa la ragione della mostra Ce que la Palestine apporte au monde che prosegue fino al 19 novembre all’Institut du monde arabe (IMA) di Parigi. Aperta lo scorso maggio nel centro parigino diretto dall’ex ministro francese Jack Lang, quando i curatori della rassegna non potevano sapere che le cronache di queste settimane avrebbero ancora una volta sbilanciato il prisma in favore dei fatti criminosi. Motivo in più per tornare alla proposta parigina. I musei nazionali, lo si sa, raccolgono la volontà di uno Stato di riunire...