Italia

Da Brescia accuse a Regione Lombardia e governo: «Dopo la prima ondata non avete fatto nulla»

Da Brescia accuse a Regione Lombardia e governo: «Dopo la prima ondata non avete fatto nulla»Il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale Poliambulanza di Brescia, a marzo 2020 – Claudio Furlan/Lapresse

La lettera La rete «Non sta andando tutto bene» - che unisce organizzazioni politiche, sociali sindacali, medici e infermieri - scrive ai vertici delle istituzioni e chiede: cancellazione della riforma Maroni che istituisce il sistema sanitario lombardo; potenziamento di medicina territoriale e sanità pubblica; reddito universale. Oggi alle 12 conferenza stampa davanti allo Spedale Civile

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 29 ottobre 2020
«Tra la prima ondata e quella attuale non è stato fatto nulla, si stanno ricominciando a muovere adesso. Hanno solo aumentato i tamponi che ora vogliono ridurre. Il personale sanitario adeguato all’emergenza non è stato assunto, il territorio è abbandonato e assistiamo anche alla vergona dei vaccini anti-influenzali comprati a cinque volte il prezzo di mercato e non disponibili per tutti». Il j’accuse del medico Antonio Cimino è duro si rivolge in primo luogo al duo Fontana-Gallera, presidente e assessore alla sanità della Regione Lombardia, e poi a tutto il governo nazionale. Cimino è referente di Medicina Democratica a Brescia...

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