Cultura
Da Goethe a Kipling fino alla costruzione della «praxis»
Scaffale «L’Europa di Gramsci. Filosofia, letteratura e traducibilità», a cura di Lelio La Porta e Francesco Marola (prefazione di Guido Liguori), per Bordeaux
courtesy of Organ Museum © 2015
Scaffale «L’Europa di Gramsci. Filosofia, letteratura e traducibilità», a cura di Lelio La Porta e Francesco Marola (prefazione di Guido Liguori), per Bordeaux
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 6 gennaio 2023
Da «triplice o quadruplice provinciale», formatosi nella Sardegna dell’inizio del Novecento, Antonio Gramsci arriva col tempo a percepire sé stesso come un intellettuale europeo. Viaggia in Russia e in Austria, vive fino in fondo la dimensione internazionalista del comunismo, pur rimarcando la necessità di un’azione politica sempre radicata su basi nazionali, legge e conosce le opere di molti importanti pensatori e scrittori europei, si cimenta in carcere nella traduzione delle lingue europee. L’Europa di Gramsci. Filosofia, letteratura e traducibilità, a cura di Lelio La Porta e Francesco Marola, con una prefazione di Guido Liguori, nato sotto gli auspici di Transform!...