Visioni
Da John Ford a Jean Gabin, rose e libertà
Abbecedario resistente Una serie «alfabetica» e quotidiana immaginata per supplire con pensiero autonomo l’arroganza violenta di questi giorni bui. Incrementare la potenzialità di sognare, accudire l’attitudine a volare, irrorare l’indipendenza creativa alla sorgente
Abbecedario resistente Una serie «alfabetica» e quotidiana immaginata per supplire con pensiero autonomo l’arroganza violenta di questi giorni bui. Incrementare la potenzialità di sognare, accudire l’attitudine a volare, irrorare l’indipendenza creativa alla sorgente
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 13 dicembre 2020
J.«J’aime deux choses, toi et la rose, la rose pour un jour, toi pour toujours» (anonimo), Jaume e Jaume a Deià, Jean Cocteau e La voix humaine, Jean Gabin in Quai des brumes (Marcel Carné, 1938), John Ford e John Wayne, Jane Mansfield in duo con Marilyn, Jesus Christ Superstar (Norman Jewison, 1973), Jeanne Moreau in Jules et Jim (François Truffaut, 1962), Je so’ pazzo (Pino Daniele, 1979), Jumpin’ Jack Flash (Rolling Stones, 1968) a molla, «Je suis né pour te connaître, pour te nommer, Liberté» (Paul Éluard, 1942).