Italia
Da Lampedusa il grido dei migranti: «Basta stragi in mare»
Mediterraneo Sull'isola il ricordo della strage del 3 ottobre 2013. Da quel giorno altre 20mila persone hanno perso la vita nello stesso mare. Nessuna autorità politica nazionale presente alle celebrazioni
Studenti sugli scogli di Lampedusa per il ricordo della strage del 3 ottobre 2013 – Comitato 3 ottobre
Mediterraneo Sull'isola il ricordo della strage del 3 ottobre 2013. Da quel giorno altre 20mila persone hanno perso la vita nello stesso mare. Nessuna autorità politica nazionale presente alle celebrazioni
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 ottobre 2020
«Le autorità italiane e internazionali dissero “mai più”, invece da quel giorno sono morte nello stesso mare 20mila persone», dice Tareke Brhane, attivista del Comitato 3 ottobre. In quella data, sette anni fa, trecentosessantotto vite umane furono inghiottite dalle acque che bagnano Lampedusa. Le coste dell’isola erano ormai a vista. Ieri come ogni anno sulla più grande delle Pelagie si sono dati appuntamento sopravvissuti (in tutto furono 151), famiglie delle vittime e una rappresentanza di circa 50 studenti di diverse scuole italiane (da Puglia, Lazio, Trentino e altre regioni). A causa delle misure anti-pandemia le partecipazioni sono state in numero...