Da Nairobi il primo stop allo schiavismo dei social
Clienti di un Internet Cafe a Nairobi, Kenya – Ap
Internazionale

Da Nairobi il primo stop allo schiavismo dei social

Lavoro digitale I salari africani della Sama, un contractor che asserisce di lavorare per l’«etica nell’intelligenza artificiale», sono da fame. E i lavoratori della Rete iniziano la loro battaglia. Dal Kenya, il giovane Daniel Motaung inchioda Facebook alle proprie responsabilità: vigilare sui post degli utenti è un lavoro terrificante, che non può essere pagato 1 dollaro l’ora

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 luglio 2022
Ha cominciato quasi da solo. E in queste ore è riuscito a portare a casa un primo piccolo risultato contro due giganti Big Tech come FaceBook e Sama. Giganti che è difficile sconfiggere in tribunale, soprattutto se ti trovi in uno slum di Nairobi, in Kenya. Qui Daniel Motaung si è ribellato e ha provato a far nascere un sindacato. Che se ancora non ha visto la luce ora probabilmente nascerà grazie a lui. Perché ad un certo punto Motaung non è stato più solo: ha conquistato la prima pagina di Time grazie al lavoro investigativo di un giornalista, Billy...

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