Alias Domenica
Da Oxford alla Chiesa di Roma, un teologo per il tempo presente
Newman, Ottocento inglese John Henry Newman, il pastore anglicano convertitosi al cattolicesimo e adesso santo, fu scrittore rigoroso e sottile (da lui vengono Hopkins e Greene): Robert Cheaib lo racconta in Scorciatoie verso Dio, per tau edizioni
Jodocus Sebastiaen van den Abeele, The crypt of the basilica of San Martino ai Monti in Rome, 1830-’40, Ghent, Museum of Fine Arts
Newman, Ottocento inglese John Henry Newman, il pastore anglicano convertitosi al cattolicesimo e adesso santo, fu scrittore rigoroso e sottile (da lui vengono Hopkins e Greene): Robert Cheaib lo racconta in Scorciatoie verso Dio, per tau edizioni
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 16 febbraio 2020
Nel discorso del 7 aprile 1975 papa Montini si rivolse ai partecipanti di un convegno su John Henry Newman: «Molti dei problemi che Newman affrontò con saggezza – anche se fu spesso mal compreso e male interpretato – sono stati l’oggetto del Concilio Vaticano II (di cui purtroppo fu un “Padre assente”). Non solo il Concilio, ma anche il tempo presente può essere considerato in modo speciale ‘l’ora di Newman’». Con la sua audace visionarietà e l’intelligente pragmatismo, Newman appare un santo a misura di questo tempo, un santo capace di ‘menar le mani’ in battaglie esistenziali, non solo spirituali....