Alias Domenica
Da Palmira a Tivoli, l’alone di un’eroina forgiata nel deserto
Speciale Classical reception Seducente donna guerriera cresciuta in un bozzolo androgino? Pasionaria araba? Correggendo in parte l’immaginario esotico alimentato dalla Historia Augusta, lo scrittore e drammaturgo franco-libanese Raphaël Toriel ha costruito un intero romanzo epistolare sulla «regina» fatta prigioniera da Aureliano nel 272
Busto funerario di Aqmat proveniente da Palmira, fine II secolo d.C., Londra, British Museum
Speciale Classical reception Seducente donna guerriera cresciuta in un bozzolo androgino? Pasionaria araba? Correggendo in parte l’immaginario esotico alimentato dalla Historia Augusta, lo scrittore e drammaturgo franco-libanese Raphaël Toriel ha costruito un intero romanzo epistolare sulla «regina» fatta prigioniera da Aureliano nel 272
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 9 agosto 2020
«Hai avuto il tuo trionfo, Aureliano, è stato grandioso. Ingombrata da ceppi alle caviglie, ho portato catene d’oro ai polsi. Nuda, ricoperta dalle spalle ai polpacci di pietre preziose del mio stesso tesoro, ho camminato dal levar del sole all’imbrunire. Era interminabile! Sopportavo al collo una gogna d’oro tempestata di smeraldi (…) Mi sono dovuta fermare diverse volte per placare l’affanno ma non ho vacillato. Davanti a me, Tetrico e suo figlio, entrambi traditori di Roma, vestiti alla leggera con i loro fronzoli gallici, sono ripetutamente inciampati. Io no! Dovevo resistere, per il mio onore di Regina e per la...