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Da piazza Stamira, il filo spezzato di una famiglia normale

Da piazza Stamira, il filo spezzato di una famiglia normaleAlcuni esponenti della famiglia Sacerdoti, dalla copertina del libro

Il libro «La famiglia di piazza Stamira», cicatrici di uomini e donne trascinate negli orrori della Storia, da Affinità elettive edizioni

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 gennaio 2022
In Italia nei primi decenni del Novecento gli ebrei erano cittadini ben inseriti nella società civile. Molti di loro avevano combattuto e finanziato il Risorgimento italiano, monarchici convinti e leali erano stati decorati durante la prima guerra mondiale, alcuni avevano anche aderito al fascismo. Ad Ancona, dove la Comunità ebraica vantava una storia millenaria, la famiglia Sacerdoti era perfettamente integrata nel contesto cittadino. Abitava in una casa grande, al numero 2 di piazza Stamira, davanti la bella piazzetta-giardino con la fontana in mezzo, un palazzo a più piani proprietà di Sabato Almagià. Cesarina, la più giovane dei fratelli- con lei...

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