Internazionale
Da Putin ad Al-Sisi, per il gas si rinuncia alla «giustizia per Giulio Regeni»
Effetto ucraina L'accordo di Draghi con l'Egitto suscita molte polemiche. Letta: «Mi lascia tantissimi dubbi». Fratoinanni: «Fermate questo scempio». Solo Fassina va controcorrente: «Rinunciare non serve a risolvere la faccenda»
Il presidente egiziano osserva dei modelli di estrazione del gas durante l'inaugurazione dei un nuovo sito estrattivo – Ansa
Effetto ucraina L'accordo di Draghi con l'Egitto suscita molte polemiche. Letta: «Mi lascia tantissimi dubbi». Fratoinanni: «Fermate questo scempio». Solo Fassina va controcorrente: «Rinunciare non serve a risolvere la faccenda»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 aprile 2022
Passi per l’Algeria, il Qatar, l’Angola, il Congo, il Mozambico o l’Azerbaigian. Ma neppure la realpolitik più navigata può contemplare con nonchalance l’idea di sostituire il gas russo – al fine, giustamente, di non finanziare la guerra di Putin – con il gas proveniente dall’Egitto del generale Al-Sisi, proprio mentre la magistratura italiana è costretta a registrare l’ennesimo sfregio alla giustizia inferto da un regime che continua a tutelare e nascondere i torturatori e gli assassini materiali di Giulio Regeni. Il primo a protestare è stato Nicola Fratoianni: «Un giorno fanno un tweet indignato con l’Egitto per l’omicidio di Giulio...