Alias Domenica
Da Trieste nel kibbutz, per compassione
Giorgio Voghera Un duro microcosmo etnico, religioso, linguistico: torna il Quaderno d’Israele, referto asciutto ma non privo di pietas dell’esperienza di Giorgio Voghera tra il ’38 e il ’48. Da Storia e Letteratura
Robert Capa, Donna porta i suoi bagagli accompagnata da un bambino, Haifa, Israele, 1949-1950, foto presa da: Robert Capa, a cura di André Holzherr, Silvana Editoriale, 2012
Giorgio Voghera Un duro microcosmo etnico, religioso, linguistico: torna il Quaderno d’Israele, referto asciutto ma non privo di pietas dell’esperienza di Giorgio Voghera tra il ’38 e il ’48. Da Storia e Letteratura
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 settembre 2021
Non è ancora entrato nel senso comune, come finalmente dovrebbe per la limpidezza dell’ispirazione e la essenzialità dello stile, Quaderno d’Israele di Giorgio Voghera che ora torna per l’ottima curatela di Alberto Cavaglion nelle Edizioni di Storia e Letteratura («Letture di pensiero e d’arte», pp. XIV-136, € 18,00), quarta riedizione di un testo la cui princeps uscì da Scheiwiller nel 1967 con l’introduzione di un giovanissimo Claudio Magris per essere ripresa dagli Oscar Mondadori (’80), poi da Studio Tesi (’86) e infine dal quotidiano Il Piccolo di Trieste nel ’93. Classe 1908, triestino di famiglia ebraica e libertaria, figlio del...