Europa
Da un’elezione anticipata all’altra, favoriti i nuovi nazionalisti di Kurti
Kosovo Pesano la vecchia guardia Uck, la corruzione e l’accusa a Thaqi di crimini di guerra
Vjosa Osmani a una manifestazione di Vetevendosje – Ap
Kosovo Pesano la vecchia guardia Uck, la corruzione e l’accusa a Thaqi di crimini di guerra
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 febbraio 2021
È un passaggio delicato quello che attende oggi il Kosovo, al voto anticipato per la quinta volta dalla proclamazione unilaterale d’indipendenza dalla Serbia del 2008. Un voto destinato a rafforzare l’esito delle elezioni dell’ottobre 2019, vinte dal leader della formazione di «sinistra nazionalista» – come lui la definisce – , Albin Kurti, e ad incidere sulla nomina del futuro presidente della Repubblica che andrà a sostituire Hashim Thaqi (nome di battaglia, il Serpente), dimessosi nel novembre scorso, poco prima di essere arrestato e processato all’Aja per crimini di guerra e contro l’umanità. Le ultime elezioni e l’incriminazione di Thaqi e...