Lavoro

Da Villa Literno a Mondragone, nell’inferno dei caporali

Da Villa Literno a Mondragone, nell’inferno dei caporali – Michele D'Ottavio

Reportage Tra le dosi di cocaina e i cumuli di spazzatura ogni mattina i furgoncini caricano i braccianti bulgari per la raccolta nei campi. La Flai Cgil cerca di ristabilire diritti e legalità. L'omaggio alla tomba di Jerry Masslo

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 14 ottobre 2016
Antonio SciottoVILLA LITERNO (CASERTA)
«Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita, una ventata di civiltà, un’accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile. Il razzismo è anche qui: è fatto di prepotenze, di soprusi, di violenze quotidiane con chi non chiede altro che solidarietà e rispetto. Noi del terzo mondo stiamo contribuendo allo sviluppo del vostro paese, ma sembra che ciò non abbia alcun peso. Prima o poi qualcuno di noi verrà ammazzato e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi