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Dacia Maraini, leggerezza verticale di una penna minuziosa

Dacia Maraini, leggerezza verticale di una penna minuziosa

Intervista Un magico ritmo interiore filtrato nelle pagine da una biografia non comune

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 6 gennaio 2024
Nello scrutare il volto di Dacia Maraini esso diventa il caleidoscopio dei volti della nostra memoria: la bambina internata in un campo in Giappone con lo sguardo corrucciato, la bellissima donna ripresa in uno dei suoi tanti viaggi con Moravia e Pasolini, il volto di oggi di una donna ferma e sicura che il tempo ha scalfito solo superficialmente. Dacia trasmette una pace e una tranquillità inusuali: è il risvolto della sua forza, di un carattere che non è stato mai piegato dalle contrarietà che hanno fatto di lei, anche, una scrittrice molto importante, lontana dalle mode e da sdrucciolevoli...

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