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Dacia Maraini ricorda Pier Paolo Pasolini, veggente oltre il rogo del tempo

Dacia Maraini ricorda Pier Paolo Pasolini, veggente oltre il rogo  del tempoPier Paolo Pasolini sul set di «I racconti di Canterbury», 1973

Intervista La scrittrice ricorda l'amico a cento anni dalla nascita, tra viaggi, incontri, e scrittura

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 marzo 2022
Nel largo ventaglio delle celebrazioni del centenario pasoliniano e nelle tante uscite editoriali, Caro Pier Paolo (Neri Pozza, 2022) è tra queste forse il libro più intimo e confidenziale. Scritto da chi lo ha frequentato e conosciuto davvero: Dacia Maraini, che con il poeta – regista friulano ha intrattenuto una lunga amicizia culminata in viaggi, tra le mete più frequentate il Continente Nero (e in cui s’incuneavano le «afriche» di Moravia e di Pasolini), collaborazioni cinematografiche (la sceneggiatura di uno dei film della «trilogia della vita», Il fiore delle mille e una notte) e soprattutto una consuetudine dialettica, fatta anche...

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