Internazionale
Daesh attacca «all’irachena»: strage in Siria, 215 morti
Siria Un kamikaze si fa esplodere nel mercato della città meridionale di As-Suwayda, mentre altri miliziani assaltavano sette villaggi. Dopo la perdita di territorio, l'Isis applica la tattica usata in Iraq: attentati ovunque di piccole cellule jihadiste
Miliziani sventolano le bandiere dell'Isis – LaPresse
Siria Un kamikaze si fa esplodere nel mercato della città meridionale di As-Suwayda, mentre altri miliziani assaltavano sette villaggi. Dopo la perdita di territorio, l'Isis applica la tattica usata in Iraq: attentati ovunque di piccole cellule jihadiste
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 26 luglio 2018
La tattica è quella già vista in Iraq: perso il territorio, archiviato il «sogno» di un califfato con confini definiti nel nord della Siria, di un’entità di natura statuale, l’Isis si frantuma in cellule, piccole, flessibili, invisibili. E poi attacca. È successo di nuovo ieri, una serie di attentati suicidi devastanti hanno colpito il sud del paese, lasciandosi dietro almeno 215 morti, tra civili e poliziotti. L’operazione, coordinata nei tempi , è partita ad As-Suwayda, città al confine meridionale con la Giordania, 120 km a sud di Damasco e meno di 50 km a est di Deraa, da poco ripresa...