Cultura

Dai boschi fatali all’Eden, viaggio nella natura della Commedia

Dai boschi fatali all’Eden, viaggio nella natura della CommediaCirca 1890. Gustave Doré. (Photo by The Print Collector/Getty Images)

Indagini «Le selve di Dante» di Alberto Casadei, pubblicato da Aboca. Un volume che ripercorre alcuni luoghi del poema in cui è presente la vegetazione e attraverso i quali l’autore suggerisce percorsi di senso che illuminano diversi aspetti dell’opera del Poeta

Pubblicato più di 2 anni fa
Anche a causa della sua ambientazione urbana, nella Vita nova è scarsa la presenza della vegetazione e di ciò che può essere collegato al ciclo naturale delle piante. Con una significativa eccezione: l’associazione alla «primavera» del nome dell’amata del «primo amico» Guido Cavalcanti, principale destinatario del libello di Dante. Memore della famosa ballata dell’amico «Fresca rosa novella / piacente primavera», nella Vita nova la donna di Cavalcanti, Giovanna, è appunto detta «primavera» in ragione della sua bellezza, simile a quella che la natura assume in piante e fiori nella bella stagione per antonomasia. Giovanna «primavera» si configura come una potenza...

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