Una vista della mostra «Le reste est ombre» al Centre Pompidou
Visioni
Dal buio alla luce, un labirinto per i fantasmi del Portogallo
In mostra Pedro Costa, Rui Chafes e Paulo Nozolino, un dialogo inedito per «Le reste est ombre» al Centre Pompidou. I luoghi d’origine di una cinematografia accostati a scatti e sculture
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 giugno 2022
Eugenio RenziPARIGI
Dall’8 giugno al 22 agosto, il Centro Pompidou di Parigi dedica una mostra a tre artisti portoghesi: Pedro Costa, Rui Chafes e Paulo Nozolino. Si entra nello spazio espositivo con in testa l’enigma del titolo preso in prestito da un verso del poeta Fernando Pessoa, Le reste est ombre, il resto è ombra. Nella calura della Parigi dell’antropocene, che questa città con poco verde non si è ancora abituata a gestire, ogni promessa d’un riparo dal sole è certo benvenuta. Ma a cosa fa allusione il «resto»? Di che cosa l’ombra è l’eccedente? Cosa c’è prima dell’ombra? Ovviamente, la mostra...