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Dal Cairo un’insopportabile provocazione

C’è tutto l’odore del depistaggio nell’ultima versione che arriva dall’Egitto sulla morte tragica di Giulio Regeni. Ma c’è anche un sapore insopportabile di provocazione. La versione è così palesemente inverosimile […]

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 marzo 2016
C’è tutto l’odore del depistaggio nell’ultima versione che arriva dall’Egitto sulla morte tragica di Giulio Regeni. Ma c’è anche un sapore insopportabile di provocazione. La versione è così palesemente inverosimile da poterla ritenere per l’appunto una provocazione verso un paese intero quale l’Italia. Dunque una banda di criminali avrebbe sequestrato il povero Giulio Regeni. Lo avrebbe torturato per giorni fino ad ammazzarlo. Non avrebbe però chiesto riscatto. A due mesi dalla scomparsa di Giulio, quindi giustizia sommaria sarebbe stata fatta. I criminali sarebbero stati tutti ammazzati. E si sarebbe trovato pure traccia di cose appartenenti a Giulio nelle mani della...

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