Visioni
Dal minimalismo al dialogo con le pitture digitali nelle note di Steve Reich
Musica Per il Gran Finale del Romaeuropa Festival, l’opera del compositore americano in progressione dagli esordi ad oggi
«Reich/Richter», Gran Finale Romaeuropa – Cosimo Trimboli
Musica Per il Gran Finale del Romaeuropa Festival, l’opera del compositore americano in progressione dagli esordi ad oggi
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 23 novembre 2021
Mario GambaROMA
Tra i vari «gran finali» del festival Romaeuropa, sempre più avanzato e prestigioso, compreso l’ultimo «gran finale» con i monumentali Berliner Philharmoniker, si sceglie lo Steve Reich interpretato dall’Ensemble InterContemporain, più punta di diamante che monumento, almeno sulla carta. Un Reich visto in progressione dagli esordi a oggi. L’oggi è rappresentato da un lavoro compiuto in simbiosi con il celebre artista visivo Gerhard Richter, intitolato semplicemente Reich/Richter. Ma è meglio fare cronaca cominciando dall’inizio del concerto. L’inizio con il brano più aurorale del compositore americano seduce al punto che sarà difficile essere obiettivi (godendo) con il Reich successivo. In Piano...