Lavoro

Dal primo aprile 2019 l’«avvio» del sussidio di povertà detto «di cittadinanza»

Dal primo aprile 2019 l’«avvio» del sussidio di povertà detto «di cittadinanza»Il vicepresidente del consiglio, ministro del lavoro e sviluppo Luigi Di Maio – LaPresse

Workfare all'italiana Il governo è convinto che l'aumento della “partecipazione” dei poveri italiani (ma non degli stranieri) al mercato del lavoro aumenterà il Pil. La risoluzione di maggioranza M5S-Lega sul Def evoca una riforma epocale dei centri per l’impiego, ma in tre mesi basterà dire di avere “avviato” il processo per provare ad andare all'incasso alle elezioni europee. Per il ministro del lavoro e sviluppo Di Maio le sanzioni “fino a sei anni di galera” annunciate serviranno ad “uccidere il voto di scambio”

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 12 ottobre 2018
L’«avvio» del sussidio di povertà chiamato impropriamente «reddito di cittadinanza», della «pensione di cittadinanza» e rafforzamento dei centri dell’impiego» è previsto ad aprile 2019. Lo ha confermato la risoluzione di maggioranza sull’aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Def) firmata dai capigruppo Massimiliano Romeo (Lega) e Stefano Patuanelli (Cinque Stelle). «La nostra intenzione é cercare di partire con il reddito di cittadinanza e quota 100 dopo il primo trimestre» ha detto Patuanelli. «AVVIO» è un concetto sufficientemente vago da ammettere l’impossibilità di una trasformazione epocale dei centri per l’impiego «entro marzo» 2019 e da confermare l’intenzione del governo di «colpire la povertà»...

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